Sara e Nicola partono per Roma

Alle 18.20 sono uscito dall’ufficio per aspettare Sara con Nicola e sua mamma che sarebbero passati a prendermi per andare all’aeroporto di Caselle . Siamo arrivati dopo 20 minuti di macchina.Abbiamo fatto la fila per il checkin, per il volo della Blu-express c’era solo una persona davanti a noi. Ho chiesto a Nicola di darmi una mano a spingere la valigia sul nastro trasportatore.Lui era tutto entusiasta e ha spinto mettendocela tutta finché la valigia non è entrata completamente. Voleva salirci sopra pure lui e ho dovuto tenerlo forte per evitare che me lo portassero via insieme alla valigia. Dopo il check-in siamo andati di sopra per mangiare qualcosa. Ho preso della pasta col sugo di pomodoro per me e Sara ha preso le patate al forno, dell’arrosto e del riso in bianco per Nicola. La pasta erca così molliccia che mi ha fatto venire in mente gli spaghetti che facevano a Cuba nella caffetteria Las Americas a Santiago. Nicola ha fatto un po’ di capricci per mangiare.Prima non voleva stare in braccio a Sara poi voleva stare con Maria. Finalmente l’ho preso io l’ho seduto sulle mie gambe davanti a Sara perché lo imboccasse. Maria, sopo un po’ , mi ha dato il cambio e così ho potuto mangiare gli spaghetti non solo mollicci ma anche freddi!. Nicola ha mangiato tutto il suo riso, l’arrosto e pure le fette di prosciutto di sua Nonna. Dopo mezz’ora di cena siamo scesi all’area D dove c’era l’imbarco per il volo di Roma., in realtà È l’imbarco per tutti i voli visto che è l’unico.Ci siamo salutati e io e Maria ci siamo allontanati un po’ in modo da poter vedere Sara e Nicola ma che Nicola non potesse vederci. Dopo qualche minuto, Nicola mi ha cercato col suo sguardo.Quando ha visto che ero scomparso si è messo a piangere e a chiamarmi. Mi sono emozionato tanto, pieno di felicità e tristezza allo stesso tempo perché avrei dovuto aspettare fino a domenica per potere stare con lui.