Nicola supera il periodo di adattamento all’asilo

Mi alzo alle 8 am e in 40 minuti mi lavo, lavo lui, facciamo colazione e partiamo.

Lo sto portando in bici.Ho messo il seggiolino davanti e mentre pedalo gli canto delle filastrocche in spagnolo e lui marca il tempo dandomi delle testate sul petto col casco. Lego la bici davanti all’asilo, tolgo il casco a Nicola, lo slego, lo prendo in braccio e andiamo al primo piano del palazzo dove si trova l’asilo.Gli tolgo la giaccha e lo metto per terra per poter togliermi anche io la giacca.Lui,nel frattempo, si dedica ad aprire le porte degli armadietti.Lo riprendo in braccio e mi avvicino alla porta d’ingresso della sala giochi dove ci aspetta una maestra.Lei gli dice di venire a mangiare un pezzo di pane stendendo le braccia verso di lui.Lui scuote la testa e dice:no,no,no!.A questo punto la maestra letteralmente me lo strappa dalle mani, lui scoppia a piangere e lo vedo scomparire dietro la porta mentre scalcia e grida cercando di liberarsi.Qualche secondo dopo sento che non piange più:vuol dire che è arrivato alla sala da pranzo e subito si tranquilizza.

Visto che il prossimo due di Novembre comincerò a lavorare per Atos  Orgin presso gli uffici FIAT in corso Agnelli, dovrò cronometrare bene quanto tempo  mi occorre in bici, per arrivare in tempo, da via Domodossola.